venerdì 24 maggio 2013

SVILUPPI DI TATTICA IN FASE DI POSSESSO

Gli sviluppi rappresentano i mezzi con cui vengono soddisfatti i principi di tattica. I principi di tattica collettiva in fase di possesso vengono soddisfatti con dei mezzi, rappresentati dagli Sviluppi, che sarebbero
la loro realizzazione pratica. I mezzi vanno interpretati e analizzati sotto l’aspetto di due variabili che nel calcio moderno nel corso degli ultimi anni si sono molto ristrette : spazio e tempo.

FASE DI POSSESSO PALLA
                                       
Sostegno al portatore di palla;
Superiorità numerica;
Mantenimento del possesso palla;
Corsa in diagonale ed alternative;                     
Corse di deviazione;
Gioco dalla parte cieca;                                           
Movimenti ad incrocio;
Movimenti in sovrapposizione;
Sviluppo passaggio all’indietro;
1–2 e/o passaggio a muro;
Blocco;
Velo ed Esca;
Variazione ritmo di gioco;
Gioco in quarta o quinta battuta.

Sostegno al portatore di palla
è importante pervenire da angolazioni diverse con più profondità contrarie su 360°  verso il portatore di palla, dando più soluzioni di gioco. Chi è in possesso di palla ha più soluzioni semplici sugli spazi brevi e può anche optare per la giocata difficile che risulta  il passaggio lungo utile  per cambiare gioco ottenendo veloci verticalizzazioni o per acquisire profondità di gioco contrarie.  E’ importante distinguere in questo contesto l’azione di appoggio dal sostegno. La prima si riferisce al fatto che questo avviene davanti alla linea del pallone, mentre il sostegno avviene dietro alla linea del pallone.

Superiorità numerica. 
La superiorità numerica nel gioco moderno è fondamentale e rispecchia l’aspetto tattico di una squadra indipendentemente che la sua sistemazione sia a uomo, a zona o misto. Il primo atteggiamento di tecnica applicata individuale  in fase di possesso palla che ci fa subito pensare all’acquisizione della superiorità numerica è il dribbling.
Il dribbling va incentivato fin da bambini e non oppresso come avviene spesso. Il suo utilizzo è legato alla fantasia motoria e un bambino che ne è in possesso dimostra già di avere una caratteristica importante  che poi riportata  nel calcio moderno risulta fondamentale per saltare l’uomo e creare degli squilibri tattici agli avversari.
La superiorità numerica può avvenire sia come numero (esempio di una squadra che perde un uomo) che a parità di uomini con lo smarcamento veloce anche da una zona all’altra del campo.
Altro esempio importante di superiorità numerica è la sovrapposizione.

Mantenimento del possesso palla.
Attirare l’avversario in una zona di campo attraverso il possesso palla, per sfruttare  degli spazi che si sono creati in un'altra zona o in profondità, con dei cambi di gioco improvvisi o rapide penetrazioni per guadagnare subito profondità. L’avversario è attratto dal pallone e lascerà libera la zona lontana dalla palla dove attraverso il cambio di gioco dovrà avvenire la ripartenza veloce. Il mantenimento del possesso del pallone è utile anche per abbassare il ritmo di gioco dell’avversario specialmente quando si è in vantaggio ed è importante abituare sempre i propri calciatori ad evitare il passaggio in orizzontale molto pericoloso per lo sviluppo di ripartenze veloci da parte degli avversari.

Corsa in diagonale ed alternative
La corsa in diagonale è uno smarcamento che permette di avere sempre il corpo a protezione della palla, e permette di vedere contemporaneamente la porta e il compagno che è in possesso del pallone. Con questo movimento è difficile per l’avversario tentare l’anticipo a differenza del marcamento in orizzontale, e l’attaccante che riceve il pallone in corsa ha il tempo e lo spazio per calciare in porta.


Movimento di allontanamento dalla linea palla porta (o corsa di deviazione).
Sono movimenti di allontanamento dalla linea immaginaria che congiunge la palla alla porta avversaria. Permettono di creare degli spazi in zona offensiva dove si possono inserire dei calciatori che provengono da una zona arretrata (centrocampisti). Questo atteggiamento è legato alla mobilità elemento importante del gioco del calcio ed è importante per la creazione degli spazi.

Gioco dalla parte cieca.
La parte cieca per un difensore è quella lontano dalla palla. Giocare dalla parte cieca vuol dire mettere il pallone dietro le spalle del difensore avversario. Questo sviluppo è importante contro squadre con difesa schierata a zona,  le quali scalando verso il pallone lasciano libera la zona lontana dalla palla. Il buco si può creare e va sfruttato se l’esterno di centrocampo non è rapido a fare la diagonale del quinto uomo, non a caso la difesa a zona soffre i cambi di gioco veloci. Dal punto di vista individuale il difensore molte volte si trova in difficoltà sui palloni che lo scavalcano alle spalle perché attratto solo dalla posizione dell’avversario e  dalla palla che ha davanti, e non si preoccupa di ciò che  può succedere dietro che è lo spazio più pericoloso.

Movimenti ad incrocio
I movimenti ad incrocio sono maggiormente validi contro difese schierate con marcatura a uomo. Con questo tipo di incroci gli attaccanti creano degli spazi utili per l’inserimento dei centrocampisti dal di dietro. Per avvenire nel tempo giusto il movimento ad incrocio ha bisogno:
Il giocatore più vicino alla palla detta il passaggio, il secondo giocatore “si muove di conseguenza” perché può vedere l’evolversi del gioco con lo spostamento del compagno e la zona di campo dove andare ad inserirsi con il proprio movimento.
Il giocatore che si “muove di conseguenza” deve aspettare un attimo prima di muoversi, non nello stesso istante di chi detta il passaggio. Questo comporta di leggere meglio la situazione che si sta creando. Importante inserire prima di muoversi dei contromovimenti per ingannare l’avversario che è deputato alla marcatura.

Movimenti in sovrapposizione (overlapping)
Sovrapposizione significa passare dietro le spalle ma anche davanti al giocatore che è in possesso di palla, possono essere effettuate sulle corsie laterali o anche in zona centrale del campo. La sovrapposizione può essere effettuata a due o tre calciatori. Nel primo caso c’è solo un calciatore che si sovrappone al portatore di palla (nel gioco a zona l’esempio dell’esterno basso di difesa che passa alle spalle dell’esterno alto di centrocampo);
nel secondo caso c’è di solito il sostegno di un altro calciatore al portatore di palla, e questo atteggiamento a tre è anche molte volte più sicuro nei casi di intercettamento del pallone da parte dell’avversario perché da modo a chi ha dato il sostegno di poter coprire la zona scoperta di chi ha cercato l’inserimento,(uno dei due centrocampisti centrali va a sostegno di chi porta palla).
I vantaggi della sovrapposizione sono: 
Ottenere un 2c1 in modo di avere una superiorità numerica che nel calcio moderno equivale a tempo e spazio a proprio favore (l’allenatore nel calcio attuale è sempre alla ricerca di tempo e spazio per la propria squadra in fase di possesso palla, mentre in fase di non possesso cerca sempre di limitare questi due parametri all’avversario).
La sovrapposizione sulle zone esterne allarga il fronte di attacco, e più se ne effettuano più c’è possibilità di conclusione verso la porta avversaria.
è importante nella sovrapposizione il tempo di inserimento del calciatore  che è dato dal movimento di partenza, il quale deve essere effettuato in estrema sicurezza senza subire l’intercettamento del pallone da parte dell’avversario in modo da non rischiare la ripartenza veloce da parte della squadra avversaria.

Sviluppo passaggio all’indietro
è utilizzato contro un settore chiuso quando si è stati bloccati nell’azione di gioco. Nel momento in cui avviene il passaggio all’indietro per un calciatore per esempio nelle zone laterali (da fondo campo), è un segnale per gli altri compagni che sanno che la palla sarà calciata di prima cambiando gioco. Gli uomini posizionati in area di rigore specialmente gli attaccanti sanno che la palla sarà calciata di prima, perciò dopo movimento e contromovimento si dovranno far trovare pronti a ricevere il pallone (tempo di gioco). Importante non stoppare il pallone quando si riceve il passaggio all’indietro, e,  l’allenatore  deve abituare i suoi calciatori a crossare di prima intenzione.

1–2 e/o Passaggi a muro.
è un tipo di passaggio effettuato ad un compagno posizionato di spalle verso la porta avversaria che restituisce il pallone sulla corsa. Importante insegnare fin dal settore giovanile che se il passaggio viene dato sul piede destro ci sarà l’inserimento a destra,  sul sinistro sulla zona sinistra. Questa distinzione è importante perché abitua il giocatore che effettua l’ 1–2 a venire incontro col corpo a protezione della palla.
Quando si incontrano squadre schierate a zona  l’1-2 ma maggiormente l’1-2–3, cioè con la possibilità del terzo uomo, risultano delle contromosse molto importanti per  metterle in difficoltà.

Blocco
Il blocco è un accorgimento tattico preso dal basket dove è ritenuto molto importante. è uno dei fondamentali di gioco. Il blocco viene  molto usato su palla inattiva dove si usa molto mettersi sulla traiettoria di corsa del marcatore di un proprio compagno (falli laterali, calci d’angolo, punizioni indirette), e nel calcio moderno dove molte volte le squadre si annullano risulta una chiave di gioco importante per poter vincere le partite. Abbiamo perciò grande ricerca da parte del tecnico di sempre nuovi schemi che possano esaltare questo accorgimento tattico. Il blocco può essere di 2 tipi:
Da fermo: ci si ferma davanti o dietro al marcatore del proprio compagno mentre sta arrivando il pallone.
In movimento: si corre sulla linea di corsa del marcatore del proprio compagno impedendogli il prosieguo chiudendo tempo e spazio.
Il blocco per una buona riuscita ha bisogno:Segnale di chi calcia la palla inattiva, il blocco deve essere rapido ed avvenire in spazi brevi.
Sicuramente in fase di non possesso palla il difensore deve stare attento a non riceverli.

Velo
Il velo è un movimento rapido che può essere paragonato alla finta ed è micidiale la sua attuazione contro difese schierate con marcatura a uomo al limite dell’area di rigore.
Questo movimento si ottiene:
Il giocatore frappone il proprio corpo tra la palla e l’avversario, cedendo la palla ad un proprio compagno.
                       
Esca
Questo movimento si ottiene:
Su un passaggio forte addosso il giocatore fa credere al marcatore di stoppare il pallone, invece fa scorrere il pallone per un altro compagno che si è inserito dal di dietro.
Queste situazioni hanno maggiore applicazione su palle inattive con una buona organizzazione, e ragionando sempre sui parametri di utilità ed economicità del gesto compierli vicino all’area di rigore avversaria hanno il massimo del profitto. Compierli in altre zone di campo senza organizzazione possono creare degli scompensi tattici con la perdita del pallone come le ripartenze veloci. In questo modo l’avversario acquisirà tempo e spazio in modo rapido.

Variazione ritmo di gioco
è un accorgimento tattico per rallentare il gioco per poi effettuare delle accelerazioni improvvise successive. Molte volte questa esigenza nasce dal fatto di dover spendere meno energie in momenti delicati della partita o per poter ritrovare molte volte le giuste distanza e il giusto equilibrio fra i reparti. Ma altre volte è anche una strategia per far credere all’avversario di rallentare, invece si sta preparando un contrattacco improvviso e imprevedibile. Il calcio è uno sport OPEN SKILL (Sport aciclico), o abilità aperta  dove l’ambiente e le situazioni mutano di continuo il ritmo di gioco è soggetto a continue variazioni, rispetto a uno sport come il nuoto che rientra negli sport CLOSED SKILL dove c’è la ripetizione continua quasi programmata dello stesso gesto.

Gioco in quarta o quinta battuta
La palla arriva a chi inizia il gioco dopo 4 o 5 battute. Chi inizia il gioco deve partecipare fino alla fine dell’azione e questo rientra nel discorso dell’ampiezza del gioco dove  la squadra copre il campo in tutta la sua larghezza. Anche questo è un atteggiamento tattico per attirare gli avversari verso il pallone per poi coglierli di sorpresa nella zona di campo dove è iniziata l’azione di gioco.

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