mercoledì 5 giugno 2013

ALLENAMENTO: ANALISI DEL MESOCICLO DI LAVORO DI UNA SQUADRA DELLA CATEGORIA ESORDIENTI


A cura di ALESSIO MIZZONI

L’organizzazione del lavoro mensile dell’ASD Pro Calcio, categoria Esordienti secondo anno ‘96 (Mesociclo mese di Novembre).

ORGANIZZAZIONE, PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO.

Categoria: Esordienti 2° anno (1996).
Età dei ragazzi: 12 anni.
Mesociclo mese di: Novembre.
Sedute settimanali previste (microciclo): 2 sedute.
Orario delle sedute di allenamento: dalle 17.00 alle 18.45.
Tempo/durata della sedute: 1h 45m.
Numero ragazzi: 25.
Numero istruttori: 3.

Struttura per l’allenamento
I ragazzi vengono divisi in tre gruppi in base alle proprie abilità e la seduta di allenamento viene divisa in tre stazioni:
• fisico-motoria;
• tecnico-coordinativa;
• per il gioco a tema con tornei interni (situazionale).
Si effettuano delle rotazioni ogni 20’.

Obiettivi specifici primari del mesociclo
• tecnico coordinativo: guida e dominio della palla con opposizione dell’avversario, passaggio diretto e indiretto, controllo della palla orientato;
• fisico-motorio: esercizi pre-atletici e tecniche di corsa, sviluppo della potenza aerobica e della forza veloce;
• tattico-cognitivo: individuale 1c1 con tiro in porta, collettivo movimenti senza palla, conquista dello spazio, movimenti in ampiezza e sovrapposizione.

INTERVISTA

Dal punto di vista coordinativo su quali aspetti si è lavorato (equilibrio, percezione della relazione spazio-temporale, accoppiamento e combinazione dei movimenti, differenziazione, orientamento spazio-temporale, anticipazione, reazione, ritmizzazione, trasformazione, fantasia motoria)?

Si è lavorato sulla differenziazione.

Quale tipologia di lavoro è stata adottata per migliorare le capacità coordinative?

In questo mesociclo abbiamo lavorato molto sulla differenziazione in quanto i ragazzi per la prima volta si trovano ad affrontare un campionato a 11 a tutto campo (cambiano quindi le misure e l’utilizzo della forza per effettuare passaggi, tiri, etc.). Inoltre, cambia anche la misura del pallone utilizzato per le gare; infatti, si
passa da un n° 4 ad un n° 5. Sono stai utilizzati i palloni n° 5 anche negli allenamenti ed altri palloni di misura e forme diverse.

Dal punto di vista atletico su quali capacità condizionali si è lavorato?

Abbiamo continuato a lavorare sugli esercizi pre-atletici e sulle tecniche di corsa, cosa che molto probabilmente continueremo a fare per tutto l’anno; riteniamo molto importante insegnare a correre ai nostri ragazzi in quanto tutto il resto (tecnica e tattica) risulterà poi molto più facile da apprendere. Abbiamo lavorato anche sullo sviluppo della potenza aerobica e sulla forza veloce (sempre tutto con il pallone).

Quali mezzi e/o esercitazioni sono stati privilegiati per il miglioramento delle capacità condizionali?

Giochi a confronto, staffette.

Dal punto di vista della tecnica di base (tecnica individuale) su quali gesti si è lavorato (dominio della palla, calciare la palla, guidare la palla, ricevere la palla, colpo di testa, rimessa laterale)?

Abbiamo lavorato molto sulla guida della palla sotto pressione dell’avversario e sui passaggi diretti ed indiretti.

Che metodo di insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?

Misto.
Per quanto riguarda la tecnica abbiamo usato un metodo deduttivo in quanto i ragazzi hanno bisogno di una dimostrazione (un esempio) per poter eseguire meglio un gesto tecnico (imitazione).
Nei giochi di tattica, invece, abbiamo lasciato i ragazzi liberi di provare e sbagliare (prove di errore).

Quali esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche, situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?

Abbiamo utilizzato molto i giochi a confronto con l'obiettivo di stimolare e cercare di migliorare le abilità tecniche fondamentali in condizioni di:
• effettuazione delle prove nel minor tempo possibile;
• ricerca di gesti tecnici precisi;
• prestare attenzione e stimolare la percezione sensoriale verso gli elementi presenti nei giochi.

Quali sono gli errori più frequentemente riscontrati nel gesto tecnico?

Solitamente:
• difficoltà nel trovare l’equilibrio in posizione monopodalica;
• scarso utilizzo degli arti superiori (braccia troppo attaccate al corpo);
• movimenti degli arti inferiori rigidi soprattutto nel calciare;
• scarsa coordinazione tra gli arti superiori con quelli inferiori.

Come si è deciso di procedere per correggere questi errori?

Abbiamo cercato di rendere più semplice possibile il gesto tecnico e di far effettuare molte ripetizioni, ricordando che per poter migliorare la tecnica di base bisogna lavorare duramente; in questo modo i risultati si potranno notare a medio e lungo termine.

Dal punto di vista della tattica individuale in non possesso palla su cosa si è lavorato (presa di posizione/piazzamento, marcatura, intercettamento, contrasto, temporeggiamento/copertura, difesa della porta)?

Presa di posizione, marcatura 1c1, contrasto.

Che metodo di insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?

Deduttivo.

Quali esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche, situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?

Giochi a confronto, giochi a tema.

Quali sono gli errori più frequentemente riscontrati?

Mal posizionamento del corpo nell’1c1 (tutti affrontavano l’avversario con il corpo piatto anziché di taglio); a volte il difensore è troppo attratto dalla palla.

Come si è deciso di procedere per
correggere questi errori?

Con esercitazioni di 1c1 con partenza da fermi con la giusta posizione del corpo.

Dal punto di vista della tattica individuale in possesso palla su cosa si è lavorato (smarcamento/movimento senza palla, difesa e copertura della palla, passaggio, finta e dribbling, tiro diretto in porta e cross laterale)?

Smarcamento, passaggio.

Che metodo di insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?

Induttivo all’inizio dell’esercitazione, deduttivo alla fine.

Quali esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche, situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?

Partite a tema.

Quali sono gli errori più frequentemente riscontrati?

Difficoltà nel compiere dei movimenti senza palla (molti aspettano di ricevere la palla da fermi), scarsa precisione e utilizzo sbagliato della forza.

Come si è deciso di procedere per correggere questi errori?

Nel primo caso con delle esercitazioni mirate al problema (ad esempio prima di ricevere la palla il giocatore doveva spostarsi obbligatoriamente da una zona all’altra del campo).
Per quanto riguarda il passaggio invece si è lasciato molto tempo per provare liberamente il gesto tecnico.

Sono stati effettuati anche lavori, esercitazioni, giochi riguardanti la tattica collettiva?

Si è lavorato sul possesso palla e sul giro palla.

Sono emersi in questo mesociclo problemi riguardanti la gestione del gruppo? In caso affermativo quali
sono stati e come si è cercato di risolverli?

Non ci sono stati particolari problemi.

Sono emersi in questo mesociclo problemi riguardanti il rapporto giocatore/genitori/allenatore? In caso affermativo quali sono stati e come si è cercato di risolverli?

Niente di particolare.
Sono emersi in questo mesociclo problemi riferiti all’organizzazione generale del lavoro (trasporto ragazzi, disponibilità campi, disponibilità attrezzature etc.)?

Nessun problema in particolare.


Pubblicato sulla rivista elettronica “www.allenatore.net” n.59 DICEMBRE 2008.

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