A cura di ALESSIO MIZZONI
L’organizzazione del lavoro
mensile dell’ASD Pro Calcio, categoria Esordienti secondo anno ‘96 (Mesociclo mese
di Novembre).
Categoria: Esordienti 2° anno (1996).
Età dei ragazzi: 12 anni.
Mesociclo mese di: Novembre.
Sedute settimanali previste (microciclo): 2 sedute.
Orario delle sedute di allenamento: dalle 17.00
alle 18.45.
Tempo/durata della sedute: 1h 45m.
Numero ragazzi: 25.
Numero istruttori: 3.
Struttura
per l’allenamento
I ragazzi vengono divisi in tre gruppi in base alle
proprie abilità e la seduta di allenamento viene divisa in tre stazioni:
• fisico-motoria;
• tecnico-coordinativa;
• per il gioco a tema con tornei interni (situazionale).
Si effettuano delle rotazioni ogni 20’.
Obiettivi
specifici primari del mesociclo
• tecnico coordinativo: guida e dominio della palla
con opposizione dell’avversario, passaggio diretto e indiretto, controllo della
palla orientato;
• fisico-motorio: esercizi pre-atletici e tecniche
di corsa, sviluppo della potenza aerobica e della forza veloce;
• tattico-cognitivo: individuale 1c1 con tiro in
porta, collettivo movimenti senza palla, conquista dello spazio, movimenti in
ampiezza e sovrapposizione.
INTERVISTA
Dal punto di
vista coordinativo su quali aspetti si è lavorato (equilibrio, percezione della
relazione spazio-temporale, accoppiamento e combinazione dei movimenti,
differenziazione, orientamento spazio-temporale, anticipazione, reazione, ritmizzazione,
trasformazione, fantasia motoria)?
Si è lavorato sulla differenziazione.
Quale
tipologia di lavoro è stata adottata per migliorare le capacità coordinative?
In questo mesociclo abbiamo lavorato molto sulla
differenziazione in quanto i ragazzi per la prima volta si trovano ad affrontare
un campionato a 11 a tutto campo (cambiano quindi le misure e l’utilizzo della
forza per effettuare passaggi, tiri, etc.). Inoltre, cambia anche la misura del
pallone utilizzato per le gare; infatti, si
passa da un n° 4 ad un n° 5. Sono stai utilizzati i
palloni n° 5 anche negli allenamenti ed altri palloni di misura e forme diverse.
Dal punto di
vista atletico su quali capacità condizionali si è lavorato?
Abbiamo continuato a lavorare sugli esercizi
pre-atletici e sulle tecniche di corsa, cosa che molto probabilmente continueremo
a fare per tutto l’anno; riteniamo molto importante insegnare a correre ai
nostri ragazzi in quanto tutto il resto (tecnica e tattica) risulterà poi molto
più facile da apprendere. Abbiamo lavorato anche sullo sviluppo della potenza
aerobica e sulla forza veloce (sempre tutto con il pallone).
Quali mezzi
e/o esercitazioni sono stati privilegiati per il miglioramento delle capacità condizionali?
Giochi a confronto, staffette.
Dal punto di
vista della tecnica di base (tecnica individuale) su quali gesti si è lavorato
(dominio della palla, calciare la palla, guidare la palla, ricevere la palla,
colpo di testa, rimessa laterale)?
Abbiamo lavorato molto sulla guida della palla
sotto pressione dell’avversario e sui passaggi diretti ed indiretti.
Che metodo di
insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?
Misto.
Per quanto riguarda la tecnica abbiamo usato un
metodo deduttivo in quanto i ragazzi hanno bisogno di una dimostrazione (un
esempio) per poter eseguire meglio un gesto tecnico (imitazione).
Nei giochi di tattica, invece, abbiamo lasciato i
ragazzi liberi di provare e sbagliare (prove di errore).
Quali
esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche,
situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?
Abbiamo utilizzato molto i giochi a confronto con
l'obiettivo di stimolare e cercare di migliorare le abilità tecniche fondamentali
in condizioni di:
• effettuazione delle prove nel minor tempo
possibile;
• ricerca di gesti tecnici precisi;
• prestare attenzione e stimolare la percezione
sensoriale verso gli elementi presenti nei giochi.
Quali sono
gli errori più frequentemente riscontrati nel gesto tecnico?
Solitamente:
• difficoltà nel trovare l’equilibrio in posizione
monopodalica;
• scarso utilizzo degli arti superiori (braccia
troppo attaccate al corpo);
• movimenti degli arti inferiori rigidi soprattutto
nel calciare;
• scarsa coordinazione tra gli arti superiori con
quelli inferiori.
Come si è
deciso di procedere per correggere questi errori?
Abbiamo cercato di rendere più semplice possibile
il gesto tecnico e di far effettuare molte ripetizioni, ricordando che per
poter migliorare la tecnica di base bisogna lavorare duramente; in questo modo
i risultati si potranno notare a medio e lungo termine.
Dal punto di
vista della tattica individuale in non possesso palla su cosa si è lavorato
(presa di posizione/piazzamento, marcatura, intercettamento, contrasto, temporeggiamento/copertura,
difesa della porta)?
Presa di posizione, marcatura 1c1, contrasto.
Che metodo di
insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?
Deduttivo.
Quali
esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche,
situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?
Giochi a confronto, giochi a tema.
Quali sono
gli errori più frequentemente riscontrati?
Mal posizionamento del corpo nell’1c1 (tutti
affrontavano l’avversario con il corpo piatto anziché di taglio); a volte il difensore
è troppo attratto dalla palla.
Come si è
deciso di procedere per
correggere
questi errori?
Con esercitazioni di 1c1 con partenza da fermi con
la giusta posizione del corpo.
Dal punto di
vista della tattica individuale in possesso palla su cosa si è lavorato (smarcamento/movimento
senza palla, difesa e copertura della palla, passaggio, finta e dribbling, tiro
diretto in porta e cross laterale)?
Smarcamento, passaggio.
Che metodo di
insegnamento è stato adottato (deduttivo, induttivo)?
Induttivo all’inizio dell’esercitazione, deduttivo
alla fine.
Quali
esercitazioni sono state effettuate (giochi iniziali, esercitazioni analitiche,
situazioni di gioco, giochi a tema, gioco finale)?
Partite a tema.
Quali sono
gli errori più frequentemente riscontrati?
Difficoltà nel compiere dei movimenti senza palla
(molti aspettano di ricevere la palla da fermi), scarsa precisione e utilizzo
sbagliato della forza.
Come si è
deciso di procedere per correggere questi errori?
Nel primo caso con delle esercitazioni mirate al
problema (ad esempio prima di ricevere la palla il giocatore doveva spostarsi
obbligatoriamente da una zona all’altra del campo).
Per quanto riguarda il passaggio invece si è
lasciato molto tempo per provare liberamente il gesto tecnico.
Sono stati
effettuati anche lavori, esercitazioni, giochi riguardanti la tattica
collettiva?
Si è lavorato sul possesso palla e sul giro palla.
Sono emersi
in questo mesociclo problemi riguardanti la gestione del gruppo? In caso
affermativo quali
sono stati e
come si è cercato di risolverli?
Non ci sono stati particolari problemi.
Sono emersi
in questo mesociclo problemi riguardanti il rapporto giocatore/genitori/allenatore?
In caso affermativo quali sono stati e come si è cercato di risolverli?
Niente di particolare.
Sono emersi
in questo mesociclo problemi riferiti all’organizzazione generale del lavoro
(trasporto ragazzi, disponibilità campi, disponibilità attrezzature etc.)?
Nessun problema in particolare.
Pubblicato sulla rivista elettronica
“www.allenatore.net” n.59 DICEMBRE 2008.
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