mercoledì 1 ottobre 2014

DALLA MIA AGENDA... UN MIO ALLENAMENTO di Angelomaria MARTINI




Il gioco del calcio non può che essere rappresentato da configurazioni geometriche. La organizzazione del gioco ha una sua coerenza che passa solo attraverso la geometria e tutti i calciatori hanno delle rappresentazioni mentali codificate nel cervello come forme.
Lo sviluppo del concetto di spazio in senso temporale, fondamentale nel gioco del calcio, senza far ricorso alla geometria non possiamo concettualizzarlo. Prima di passare ad una mia proposta di allenamento, ho il dovere di chiarire che la pongo all’interno del conteso-gioco ed evito di ridurla, di mutilarla. Propongo una esercitazione in modo dinamico negli spazi triangolari (considerare che i triangoli non hanno diagonali e per l’equilibrio di squadra considerare i quattro rettangoli per le diagonali *vedi disegno). a) Strutturiamo il terreno di gioco con due diagonali e due mediane b) Iniziamo il gioco in modo facile nello spazio triangolare A con un 3/1 passando a giocare per fare goal, scomponendo l’azione e ricomponendola come 3/1 nello spazio triangolare B. Ovviamente solo due tra il numero 2, il numero 7 ed il numero 8 possono entrare nello spazio triangolare B. Ipoteticamente un calciatore rimane in copertura. Così anche sul lato sinistro sempre giocando con la punta centrale 9. Prima variante: si può giocare negli spazi, con difficoltà crescenti, anche con un 3/2 oppure un 3/3. Seconda variante: si può giocare anche con un 7/4, per esempio con i tagli degli esterni di attacco o con sovrapposizioni interne ed esterne nei due lati e si può giocare ancora con difficoltà crescenti fino alla parità numerica. L’importante è rendere chiaro il concetto di spazio geometrico e farlo codificare nel cervello dei calciatori. N.B. Dal disegno risulta chiaro che i due triangoli laterali danno il concetto di ampiezza ed i due triangoli centrali danno il concetto di profondità. Un consiglio utile è quello di non proporre troppe informazioni e dare tempo agli allievi di collegare i concetti tra di loro perché la “memoria si rafforza creando associazioni fra concetti”. Esercitazione proposta e sviluppata con la Berretti.


di Angelomaria MARTINI 


Possibili situazioni di gioco nello sviluppo dell'esercitazione:



2 commenti:

  1. Mi interessa molto il concetto del campo diviso in triangoli.
    Ma come si sviluppa realmente l'azione?
    Se i tre giocatori in possesso palla nel triangolo A dovessero perdere la palla intercettata da 3 come si procede?
    grazie

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  2. "Se la palla nell'esercitazione proposta venisse intercettata dal numero 3 rosso, il numero 3 viene pressato dal calciatore blu rimasto in copertura nello spazio A che a sua volta viene coperto dal numero 4 blu in attesa del raddoppio di almeno un blu che si era proposto nello spazio B.I rossi , essendo in inferiorita' numerica, possono, per acquisire un punto, portare palla in meta sulla linea del centrocampo.Se i blu riconquistano palla, essendo il triangolo D simmetrico al triangolo A ed essendo la catena di sinistra simmetrica alla catena di destra, devono cercare di fare gol passando per la catena di sinistra.Ovviamente per acquisire , i blu, un punto" risposta di Angelomaria Martini

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