lunedì 13 aprile 2015

IL DUE/UNO di Angelomaria MARTINI

IL DUE/UNO
Il gioco del calcio evolve quando come insieme è soggetto alla teoria dei sistemi dinamici. In pratica è opportuno ricorrere, nelle analisi, a una matematica delle relazioni e delle configurazioni. Dobbiamo porre l'attenzione nell'analisi del gioco non sulla geometria euclidea e neanche sulle geometrie non-euclidee, ma piuttosto sulla geometria frattale. Cosa è la geometria frattale?
Mandelbrot ha scritto: "Ho concepito, sviluppato e applicato in tanti ambiti una nuova geometria della natura, una geometria che trova ordine nelle forme e nei processi caotici. La sviluppai senza un nome fino al 1975, quando coniai una nuova parola per configurarla. Ora è riportata in molti dizionari come geometria frattale, dall'aggettivo latino fractus, che significa ' irregolare e spezzato. "Continua Mandelbrot:"La geometria frattale in realtà non è esistita fino a quando non ho concepito e sviluppato una nuova geometria della natura e solo successivamente il suo uso è stato introdotto nei diversi campi."
I diversi campi che attraverso computer e software specializzati ricorrono alla geometria frattale, tanto per citarne alcuni :sono la medicina, l'architettura, l'economia, ovviamente gli scienziati di varie discipline, le arti ecc., ma nel mondo del calcio, che io sappia, la discontinuità geometrica e le strutture matematiche faticano ad imporsi sia come configurazioni, sia come concetti.
Eppure essendo il calcio uno sport complesso, alla teoria dei sistemi dinamici ed alla teoria del caos e della complessità si preferiscono le barbarie dello specialismo
Perché i frattali nel calcio? Perché il calcio stesso ed il suo sviluppo giocato si struttura spesso come un frattale, ovverosia siamo in presenza di un sistema non lineare e dalla dinamica caotica e come scriveva J.Gleick:".....nel caos c'è in realtà un ordine nascosto che dà origine a fenomeni estremamente complessi a partire da regole molto semplici".
Perché il triangolo o gela di Sierpinski?
Perché usando le affinità posso procedere a delle trasformazioni individuando i codici delle matrici. Per le rappresentazioni grafiche dei frattali è opportuno l'uso del computer e software che permettono di calcolare all'infinito operazioni matematiche tramite algoritmi, e la chiave del tutto è la simulazione confacente allo scopo che ci si è proposto.
Il due contro uno o le diverse superiorità, inferiorità o parità numeriche in una partita di calcio sono numerosissime e come tali, nella rappresentazione che propongo in tre ipotesi, spazi diversi come esempi possono essere trasformate in infiniti spazi di diverse dimensioni secondo l'obiettivo di chi allena.
Ovviamente se lo spazio è grande si hanno degli obiettivi, se è piccolo altri obiettivi e l'analisi preventiva delle capacità dei calciatori, per la scelta degli spazi, è fondamentale. Ma nei frattali è insito un percorso didattico e negli spazi di varie dimensioni possono essere costruiti modelli di sviluppo del gioco sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista funzionale.
Considerare uno spazio frattale come una didattica attiva, come metodologia di lavoro e dove si pone il calciatore attivo e non passivo al centro del proprio processo di apprendimento ci si inserisce nel 'problem solving',che è molto efficace nella creazione di competenze individuali; in una parola il frattale come luogo di 'problem solving' nello spazio-tempo.
Dalla Casetta sul Lago di Posta Fibreno ,11.04.2015                                                           Angelomaria Martini




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