martedì 11 agosto 2015

MODELLO DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO di ANGELOMARIA MARTINI


Un modello di sistema di gioco calcio può essere descritto correttamente solo tenendo conto delle proprietà di scala, quindi, l’invarianza di scala è una simmetria frattale.

Esempio: se in una catena esterna avviene una rotazione (simmetria rotazionale) tra esterno basso, centrocampista (interno) ed esterno alto, i tre calciatori nella configurazione geometrica a stati successivi, rispetto alla compressione e/o dilatazione, formano una figura invariante (scambia la scala). Così come c’è una similarità con le rotazioni del centrocampista centrale ed i due interni.
Il sistema di gioco, fino a prova contraria, è costituito da strutture (catene) sia in fase di possesso che di non possesso e le strutture sono correlate e nei modelli elementari bisogna tener conto di come una struttura varia con un’altra.
Un allenatore che conosce la matematica potrebbe tener conto della legge di potenza dei “3/4” ed è una legge frattale per proporre un sistema di gioco razionale.
“Bisogna avere la capacità di vedere con gli occhi della mente la ‘forma’ di un problema di analisi.
MODELLO (vedere disegno):
Si gioca negli spazi come da disegno.
SPAZIO A: Smarcamento-controllo-passaggio
SPAZIO B: Gioco situazionale 3/3
SPAZI C: Sviluppo dei fondamentali: palleggi, stop, ecc.
SPAZIO D: Organizzazione di gioco: fase di possesso e di non possesso con ricerca del goal Si gioca negli spazi come da disegno.
Al momento della riconquista palla dei rossi, negli spazi si smette l’attività che si sta sviluppando.
I rossi cercano l’attrattore più vicino (giallo) ed attraverso una transizione positiva con relativo cambio gioco, passando nei tre spazi astratti, rossi e gialli organizzano la fase di attacco. Blu e verdi si organizzano per difendere.

Ovviamente, dopo la conclusione a rete o la riconquista palla di coloro che difendono nel modello proposto i calciatori cambiano spazi.


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