giovedì 10 ottobre 2013

SVINCOLO DILETTANTI.

Oggi udienza al Tar, potrebbe essere rivoluzione come Bosman




Pasquale, 21 anni, gioca al calcio per divertimento. Non per professione. E' un centrocampista, milita in prima categoria, e potrebbe passare alle cronache come una sorta di 'Bosman' dei dilettanti. Oggi il Tar del Lazio esaminera' infatti, con una prima udienza, il suo ricorso contro le norme della Lega dilettanti che di fatto vincolano i giocatori non professionisti fino all'eta' di 25 anni, senza possibilita' di liberarsi dei contratti firmati da minorenni, di scegliere altre squadre, 'magari anche solo di giocare dove ci sono gli amici'.
'E' una situazione assurda, solo in Italia e in Grecia resiste questa 'catena' - commenta Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori - Il vincolo, dalla sentenza Bosman in giu', non esiste per i calciatori professionisti, per i quali dura la durata del contratto e comunque non piu' di cinque anni. Per chi invece gioca non per professione, ma per divertimento, ci si lega anche per 7 o 9 anni'. La nuova norma risale al 2004: dal vincolo a vita si passo' a quello fino a 25 anni. A 16 anni si firma un contratto con il consenso dei genitori: il regolamento prevede l'accordo annuale, con svincolo a fine stagione, ma serve il consenso di tutte e due le parti e di fatto le societa' legano i ragazzi fino al limite massimo.
'Si', si puo' dire che in centinaia di migliaia sono 'incatenati - ammette Tommasi - E infatti nel 2004 si prevedeva un graduale abbassamento di quella soglia dei 25 anni, che non c'e' stato'.
Ora la questione e' finita al Tar. Pasquale militava in una squadra laziale di promozione, promossa in 1/a categoria. E' stato un anno fermo perche' voleva cambiare squadra, poi e' stato prestato a un'altra societa' di 1/a, senza poter scegliere. E alla fine ha deciso di andare dal giudice. 'Non sappiamo cosa decidera' il Tar - conclude Tommasi - Noi comunque andremo avanti, la base sente molto questo problema. Non possiamo credere che in centinaia di migliaia si debbano rivolgere al Tar. E' assurdo. Comprendiamo che anche per la Lega dilettanti e' un problema delicato, ma qualsiasi programma per le prossime elezioni non potra' non tener conto di questa situazione. Che dobbiamo risolvere noi'.

La risposta del Presidente LND Carlo Tavecchio:
'La Lega nazionale dilettanti non accettera' accordi di alcun tipo sulla questione del vincolo, che e' stata gia' stata affrontata e risolta anni fa'. Lo afferma il presidente della Lega nazionale dilettanti (Lnd), Carlo Tavecchio, sottolineando che 'liberare i giocatori a 18 anni porterebbe ad un mercimonio, ad un accaparramento tra societa' che creerebbe una situazione simile a quella del calcio professionistico'.

'Nel 2004 - spiega Tavecchio - sono state concordate due grandi cose: la riduzione del vincolo a vita, che da allora ha un tetto a 25 anni, e l'articolo 108 che prevede lo svincolo a fine stagione per accordo tra la societa' e il calciatore e vale sia per gli under sia per gli over 18. Ora vorremmo evitare ulteriori ritorni di fiamma su una vicenda gia' risolta'.

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