martedì 4 giugno 2013

LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLA CATEGORIA ESORDIENTI



A cura di ALESSIO MIZZONI

Gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e le attività da inserire nella programmazione annuale della categoria Esordienti.

ANALISI DELLA CATEGORIA ESORDIENTI.
La categoria Esordienti rappresenta, all’interno dell’organigramma della struttura giovanile federale, l’apice di una piramide definita attività di base.
Da sempre considerata una tappa fondamentale per i giovani praticanti il calcio, essa rappresenta il passaggio dall’attività di base all’attività agonistica, dove l’attenzione si sposta dal gioco fine a sé stesso alla prestazione ed al risultato.
L’attività ha carattere ludicopromozionale e di approfondimento tecnico e formativo. La pratica sportiva del gioco del calcio, inoltre, a questa età rappresenta un’ulteriore importante fase di sviluppo della personalità.
All’attività propedeutica degli anni precedenti, si sovrappone adesso la fase della specializzazione sportiva.
I ragazzi a questa età hanno raggiunto un certo grado di maturità mentale (superato l’egocentrismo infantile) e sono pronti per capire che il calcio è un gioco di squadra (collaborare).
Questa fascia è chiamata “età dell’oro, della motricità”. I bambini presentano un bagaglio motorio più ampio, non soffrono di un eccessivo sviluppo psicofisico, se non a partire dal secondo anno di appartenenza a questa categoria. Quando alcuni di loro cominceranno ad anticiparlo, soffriranno a quel punto di perdita di coordinazione e percezione dello schema corporeo. Specie a partire dal secondo anno, quando i nostri Esordienti sembrano goffi, maldestri nei movimenti ed il pallone non risponde più ai loro comandi, diviene opportuno un sostanzioso “ripasso tecnico”. In questa fase i giovani atleti, rispetto alla fascia d’età precedente, sono maggiormente predisposti per l’apprendimento di esercitazioni tecniche-analitiche, anche ripetitive, dal momento che la motivazione per la prestazione si è già in loro solidamente stabilizzata.
Naturalmente però i momenti ludici dovranno pur sempre costituire una parte essenziale della seduta di  allenamento tecnico, in quanto il gioco sarà ancora sentito quale improrogabile esigenza vitale.

PROGRAMMAZIONE.
La programmazione rappresenta l’itinerario che conduce alla realizzazione di determinati obiettivi che, ancora a questa età, deve essere orientata sul gioco, su un’attività che dovrà tendere si all’assimilazione di
certi comportamenti ma senza accentuare richieste e aspettative di performance.
La programmazione è un processo che consente di organizzare il proprio lavoro determinando gli obiettivi che si vogliono raggiungere, le modalità con cui si intende perseguirli e quindi controllare e valutare il loro procedere.
Sulla base degli obiettivi prefissati ad inizio stagione si preparano le esercitazioni e i giochi da svolgere durante le sedute di allenamento. Il lavoro verrà svolto su un arco di tempo di 10 mesi (settembre-giugno),
suddiviso in tre macrocicli ognuno dei quali sarà caratterizzato dal raggiungimento di determinati obiettivi.
Gli obiettivi si dividono in generali e specifici.

OBIETTIVI GENERALI.

Fisico Motorio
• Stabilizzazione e consolidamento delle capacità coordinative generali e speciali.
• Sviluppo delle capacità condizionali.
• Mantenimento mobilità articolare.

Tecnico Coordinativo
• Perfezionamento del gesto tecnico individuale.
• Stabilizzazione del gesto tecnico in regime situazionale.

Tattico Cognitivo
• Risoluzione di problemi individuali e collettivi in fase di possesso e non possesso (principi tattici).
• Sapersi relazionare nell’11>11.

OBIETTIVI SPECIFICI.

Fisico Motorio
• Incremento della potenza aerobica.
• Sviluppo della forza veloce.
• Incremento della rapidità.

Tecnico Coordinativo
• Guida della palla con pressione dell’avversario.
• Controllo della palla orientato.
• Controllo tecnico del gesto in regime di velocità.
• Miglioramento del piede debole.
• Sviluppo delle varie finte per eseguire un dribbling.
• Saper contrastare un avversario.
• Colpire al volo, in acrobazia.
• Colpire di testa.

Tattico Cognitivo
• Movimenti combinati in riferimento alla posizione della palla.
• Collaborazione difensiva, aiuti in marcatura e copertura.
• Concetto di uomo e zona.
• Sapersi proporre rispetto al portatore di palla a sostegno o in appoggio.
• Movimenti difensivi: presa di posizione, marcamento, azione ritardatrice, scaglionamento e concentrazione.
• Movimenti offensivi:
scaglionamento, penetrazione, ampiezza, mobilità e imprevedibilità.

RAPPORTO ANNUALI.

Rapporto annuale degli obiettivi.
Per la proporzionalità secondo cui le capacità motorie, le abilità tecnico-tattiche, nonché i contenuti, devono essere proposti durante il corso dell’anno sportivo, vengono così ripartite:
• Fisico Motorio 15%.
• Tecnico Coordinativo 45%.
• Tattico Cognitivo 40%.

Rapporto annuale delle principali modalità esecutive:
• Esercitazioni analitiche 20%.
• Esercitazioni e/o giochi situazionali 25%.
• Giochi a tema 25%.
• Gioco partita 30%.

ATTIVITA’ DA SVOLGERE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI.

Le attività da svolgere per il conseguimento degli obiettivi:
• Situazioni in superiorità/inferiorità numerica.
• Attività tecnica a coppie, a tre, a quattro giocatori.
• Situazioni di 1>1, 2>2, 3>3, 4>4.
• Giochi a confronto.
• Esercitazioni, gesti tecnici in situazioni varie.
• Giochi di possesso palla.
• Giochi/partite a tema.
• Partite con numero ridotto di giocatori (4>4, 5>5, 7>7).
• Partite a reparto (attacco>difesa).
• Situazioni di gara a reparto.
• Analisi di situazioni di palla inattiva.
• Giochi di situazione per il miglioramento delle potenzialità aerobiche.
• Esercizi preatletici e di tecnica di corsa.
• Giochi a staffetta con la palla.
• Giochi e partite con vincoli tecnici, spaziali, temporali e di soluzioni.
• Giochi e staffette per lo sviluppo del meccanismo aerobico in situazione.
• Percorsi motori di destrezza, coordinazione, ritmo con e senza palla.

Pubblicato sulla rivista elettronica “www.allenatore.net” n.57 OTTOBRE 2008.

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