“Alla riscoperta dell’allenamento
Funzionale”
L’allenamento della forza rispetto al calcio… Generalmente
al fine di incrementare la forza, la qualità muscolare di base per
qualsiasi gesto sportivo, utilizziamo allenamenti con i sovraccarichi.
A tal proposito occorre tenere in considerazione le lesioni più
frequenti che interessano il calciatore
ovvero: retto femorale
anteriore, gli ischiocrurali (bicipite femorale e semimembranoso) e
tricipite della sura. Questi muscoli vanno rafforzati, ma senza
lavorare in maniera isolata con le comuni macchine isotoniche in
palestra, data la complessità della contrazione dei muscoli della
coscia. È necessario considerare i muscoli in oggetto come unica unità
funzionale! Macchine come la leg extension, leg curl, leg press, non
permettono di lavorare in maniera funzionale, la velocità del movimento
non è sviluppata come in un movimento specifico e nel caso della leg
extension addirittura si va ad agire con tensioni innaturali e negative
sul legamento crociato anteriore. Risulta quindi dannosa ed inutile in
quanto recluta pochi muscoli tra l’altro non utili al fine
dell’attività calcistica sul campo, assente coordinazione intra ed
intermuscolare, ed inoltre non allena gli stabilizzatori. Passiamo alla
leg curl, ugualmente inutile ed inopportuna, perché sappiamo che lo
sviluppo migliore degli ischiocrurali si ha quando il piede è in
appoggio a terra cioè quando abbiamo l’estensione del ginocchio.
Occorre quindi, preferire esercizi che sviluppano la forza in maniera
globale, applicando i carichi con progressività e lavorando in maniera
multiarticolare. Esercitazioni specifiche come accellerazioni massimali,
frenate, ripartenze e cambi di direzione che risultano un gesto
specifico completo in quanto comporta sollecitazioni intense di
flessoestensione, abduzione –adduzione e rotazione, sono quelle che
praticamente ritroviamo nel calcio giocato. Dal libro: “ Il preparatore
atletico nel settore giovanile” di Francesco Basilicata
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